Torino, 1903
Torino, 1903
Piazza San Carlo è una delle più importanti piazze del Centro storico di Torino, soprannominata dai torinesi “il salotto della città”
Al centro si erge il Monumento a Emanuele Filiberto di Savoia, opera di Carlo Marochetti del 1838, noto anche come Caval ëd Bronz (cavallo di bronzo, in piemontese), che raffigura il duca nell’atto d’inguainare la spada dopo la vittoria di San Quintino. La piazza è circondata da numerevoli edifici storici.
Verso la fine del XVIII secolo la piazza assunse l’attuale aspetto elegante e fu titolata come la chiesa “gemella” occidentale, ovvero dedicata a San Carlo Borromeo.
È qui, in questa piazza, che nel 1903 apre nei pressi della chiesa di San Carlo, all’incrocio tra via Roma e via Alfieri. un caffè ben presto soprannominato per la sua collocazione “café d’la Sacrestia”.
Il Re Umberto I, Mafalda e Maria di Savoia, eleganti come nessun altro, a testa alta, arrivavano al Caffè Torino con un’ala di maggiordomi al loro seguito e
i camerieri in livrea uscivano ad accoglierli.
Qui Ida Einaudi, ogni venerdi, attendeva il ritorno da Roma del marito Luigi, presidente della Repubblica, per un rapido aperitivo. E qui Alcide De Gasperi si ritemprava dopo gli appassionati comizi tenuti sulla piazza.
Negli anni cinquanta diviene protagonista delle cronache mondane in occasione delle visite di James Stewart, Ava Gardner e Brigitte Bardot, Erminio Macario.
Rinomato per il caffè, i bonbons e i pasticcini, verso la fine degli anni settanta ha ampliato l’attività inaugurando il ristorante interno L’Infernot.